I Bàcari divisi per Sestieri
Per dare un ordine all’elenco dei Bàcari li abbiamo suddivisi per il Sestiere di appartenenza.
Come si può capire anche dal nome, il Sestiere è una delle sei parti in cui è divisa la città di Venezia.
Si distinguono dai quartieri che in genere sono tipici delle città di origine romana che, con le loro strade ortogonali, il Cardo ed il Decumano, dividevano le città in quattro parti.
Nella mappa abbiamo inserito anche l’isola di Murano e della Giudecca.
I Sestieri mantengono i loro nomi fin dai tempi della Serenissima, quando erano circoscrizioni amministrative.
I nomi tradizionali dei Sestieri sono:
Cannaregio
È il più popoloso tra i sestieri della città, ed è il primo che troviamo arrivando in treno alla stazione di Santa Lucia. Possiamo trovare vari Bàcari lungo la Strada Nova o nelle calli laterali. Molto frequentata anche la zona della fondamenta dei Ormesini, anima della nuova movida cittadina.
Castello
È il più grande sestiere di Venezia e anche il più lontano. Forse per questo è ancora abitato da molti Veneziani ed il turismo fa comparse fugaci, magari durante la Biennale o per gli eventi in Arsenale. Qui si trovano anche numerosi negozi “normali” e non solo quelli di souvenir made in china come in altre zone a vocazione più turistica.
Dorsoduro
Si affaccia sull’isola della Giudecca dove è impagabile una passeggiata sulla fondamenta delle Zattere per l’ultimo sole della giornata ammirando lo skyline del mulino Stucky che si staglia sul tramonto. Fa parte del sestiere anche campo S. Margherita, da sempre meta di studenti e giovani che affollano i numerosi locali della zona.
Oltre ai sestieri di Venezia abbiamo inserito l’isola di Murano dove tra la moltitudine di negozi di vetri colorati si trovano alcuni Bàcari autentici che meritano di essere visitati
Isola di Murano
Famosa in tutto il mondo per le creazioni artistiche in vetro fin dal 1291 quando la Serenissima decretò che le vetrerie di Venezia fossero trasferite in quest’isola per limitare i numerosi incendi causati dai forni di fusione. Tra laboratori e negozi di vetri colorati potete concedervi una sosta autentica nei Bàcari più veraci dell’isola.
Curiosità
Il ferro posto a prua della gondola rappresenta i sestieri, nei sei denti anteriori, mente il dente posteriore rappresenta l’isola della Giudecca. La forma ad S ricalca il percorso del Canal Grande, ed il piccolo arco sopra l’ultimo dente ricorda il ponte di Rialto, mentre l’ampia voluta superiore indica il Corno del Doge e il bacino di San Marco. Una rappresentazione stilizzata della città.
Cercando di te/ in un vecchio caffè/ ho visto il mare e dentro il mare/
una piccola barca per me/ per farmi arrivare a un altro caffè…
(Paolo Conte)